Perché l'educazione di un cane non è ottenere il suo controllo?
- A Metà Strada
- 24 ott 2024
- Tempo di lettura: 2 min

La realtà è che l' unica cosa che possiamo controllare nella nostra vita, nella vita con i cani, con i figli, con le persone che ci sono vicine è scegliere chi possiamo essere noi.
Come muoverci, come comportarci, come pensare, come scegliere di agire, questo è l'unico controllo che abbiamo.
Pensiamo di poter controllare un cucciolo, perché non ha ancora strumenti, possiamo agire incutendogli paura oppure confonderlo non conoscendo di cosa ha bisogno.
Possiamo fare lo stesso verso un cane fragile o insicuro.
Ma dobbiamo sapere che quando incutiamo paura, i cani ascoltano quella paura e agiscono di conseguenza, a volte obbedendoci, perché la paura è un meccanismo di sopravvivenza.
Ma quell'individuo presto crescerà e quel controllo, molto probabilmente, ci sfuggirà di mano, con risvolti che possono essere drammaticamente pericolosi.
O peggio se abbiamo di fronte un cane fragile instaurerà con noi una relazione totalmente sbilanciata, basata su minaccia e paura, che è ben lontana da una sana relazione appagante e soddisfacente.
Dobbiamo staccarci dalla mentalità del controllo del comportamento altrui e acquisire strumenti per ottenere collaborazione invece che ubbidienza, rispetto reciproco anziché paura. Dovremmo lavorare per fornire ai nostri cani strumenti che gli permettano di scegliere un comportamento funzionale alla situazione.
Dovremmo ricordarci più spesso che dietro un comportamento c'è sempre un'emozione.
Dovremmo imparare ad accettare le emozioni, non a reprimerle.
Ciò che teniamo compresso prima o poi rischia di esplodere.
Dovremmo essere accanto ai nostri cani nella loro crescita, soprattutto quella emotiva, guardare oltre il comportamento.
Ma prima di tutto questo, dovremmo lavorare su di noi, per accompagnare, supportare e sostenere.
Viaggiare con i nostri cani può essere meraviglioso, la parte più difficile è cambiare punto di vista, guardare le cose da un'altra prospettiva. Non dobbiamo mettere nulla nei nostri cani, semmai dobbiamo accompagnarli nel "tirare fuori" ciò che hanno dentro,
chi sono davvero, diventare grandi insieme
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